Star bene a scuola: inclusione, contrasto alla dispersione e prevenzione al disagio

Destinatari del progetto

Alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie del Circolo Didattico 6 Rimini.

Durata del progetto

Di norma il progetto si svolge durante l’intero arco dell’anno scolastico. Le specifiche azioni in cui esso si articola potranno avere durate inferiori all’anno scolastico e per esse si rinvia alle specifiche schede allegate.

Descrizione del progetto e delle modalità in cui può essere sviluppato

Il progetto, che ha come obiettivo la prevenzione al disagio, il contrasto alla dispersione e l’inclusione intesa come valorizzazione delle differenze di tutti, viene esplicitato attraverso le seguenti azioni:

  • Lavoro di recupero e di studio in piccoli gruppi: taking care.

Le attività di recupero per tutte le classi si effettueranno in orario scolastico.

Alcune insegnanti attiveranno i laboratori di potenziamento linguistico in orario aggiuntivo al loro orario di insegnamento, altre durante le ore di compresenza, svolgendo attività extracurricolari per l’alunno.

Le insegnanti responsabili dei laboratori concorderanno gli obiettivi ed il lavoro da svolgere con le insegnanti di classe e redigeranno un diario di bordo.

  • Aiuto compiti pomeridiano per alunni stranieri ed in difficoltà con insegnanti e volontari C.I.V.I.V.O.
  • Attività di mediazione culturale ed interculturale, per facilitare il processo di inclusione del bambino straniero e della sua famiglia: Cooperativa Eucrante o altri enti presenti sul territorio.

Si potrà usufruire di mediatori interculturali per migliorare l’accoglienza e quindi l’inclusione degli alunni stranieri e delle loro famiglie.

  • Attività di aiuto compiti per bambini stranieriAssociazione Arcobaleno o altre associazioni presenti sul territorio.

L’Associazione Arcobaleno proporrà un ciclo di incontri pomeridiani di recupero ed aiuto compiti per alunni stranieri con cadenza settimanale.

  • Seminari di formazione aperti a genitori ed a personale scolastico.

Esperienze inclusive: azioni specifiche, laboratori, percorsi con esperti esterni per le sezioni/classi in cui sono presenti alunni certificati legge 104 che partano dalle esigenze del singolo bambino.

Finalità del progetto

  • Favorire, sviluppare e promuovere l’inclusione di tutti gli alunni utilizzando linguaggi diversi.
  • Accogliere ogni bambino nella sua interezza e dargli un’immagine pluridimensionale.
  • Partire dal “so fare”.
  • Migliorare e potenziare l’autostima.
  • Facilitare la costruzione di un’identità integrata attraverso un’attività di sensibilizzazione alla convivenza multiculturale.
  • Fornire ad ogni singolo alunno gli strumenti necessari per apprendere ed essere parte attiva della vita di classe.
  • Agevolare una buona relazione fra scuola e famiglia.
  • Creare percorsi che rispondano alle esigenze, alle difficoltà di famiglie e docenti per sostenerli nel processo educativo dei loro bambini.

Sostenere e formare le insegnanti con approcci diversificati alla didattica.

Inserimento del progetto all’interno del contesto in cui opera la scuola così come descritto nel R.A.V. (Rapporto di autovalutazione)

  • La “Popolazione scolastica”

Il bacino di utenza del VI Circolo Didattico comprende alcune famiglie in situazione di svantaggio socio economico, un elevato numero di alunni di provenienza straniera e con disabilità. Emerge dunque l’esigenza di azioni specifiche per l’accoglienza ed il sostegno di ogni singolo individuo e delle famiglie.

  • Il “Territorio e il capitale sociale”

Il Circolo si avvale del contributo di diverse competenze e risorse presenti sul territorio (CI.VI.VO, Associazione Arcobaleno, Cooperativa Eucrante…)

  • Le “Risorse economiche e materiali”

Il circolo si avvale del supporto di associazioni di volontariato che sostengono le famiglie svantaggiate nell’inserimento e nel percorso educativo del bambino e dispone di ambienti e di spazi interni ed esterni idonei per svolgere attività laboratoriali e di recupero.

  • Le “Risorse professionali”

Molte insegnanti mettono a disposizione le loro competenze per svolgere attività laboratoriali all’interno del Circolo in un’ottica di inclusione, grazie anche alla formazione continua.

Possibili effetti positivi del progetto in riferimento agli esiti degli alunni, così come descritti nel R.A.V.

  • Risultati Scolastici

Nel nostro Circolo gli esiti degli studenti si rivelano molto positivi, non si registrano abbandoni in corso d’anno e si accolgono studenti provenienti da altre scuole. Le attività educativo-didattiche proposte infatti sono di supporto al successo formativo degli studenti, attraverso un lavoro di recupero, di potenziamento e di sostegno all’alfabetizzazione.

  • Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Il Circolo Didattico supera da anni la media nazionale con esiti pienamente positivi. Gli esiti non sono uniformi però tra le classi del Circolo poiché esistono diverse realtà per casi sociali, numero di alunni stranieri, numerosità di alunni e problematiche legate a livelli disomogenei di apprendimento. Attraverso attività di aiuto compiti, gruppi di lavoro pomeridiani e supporto di mediatori ed educatori per alunni stranieri è possibile dare un contributo al miglioramento degli esiti scolastici.

  • Competenze chiave europee

Il progetto, con le azioni attivate ogni anno, contribuisce al rispetto di sé, degli altri e di regole condivise, soprattutto durante il lavoro a gruppi di classi diverse durante il recupero pomeridiano. Alunni più grandi supportano l’apprendimento dei più piccoli e si confrontano fra pari. Durante le attività di recupero e potenziamento si sperimentano strategie di lavoro condiviso e modalità alternative di studio.

Pratiche educative e didattiche, come descritte nel R.A.V., all’interno delle quali il progetto si inserisce

Nel nostro circolo l’obiettivo fondamentale è quello di favorire lo stare bene a scuola di ogni singolo alunno.

All’interno di ogni sezione/classe sono presenti alunni BES o stranieri. Le insegnanti dei due ordini di scuola attuano una didattica inclusiva ed utilizzano strategie per valorizzare le individualità e trasformare la presenza di ciascun alunno in una risorsa capace di mettere in atto dinamiche di gruppo e di interazione. Oltre alla classica didattica frontale le insegnanti svolgono quotidianamente attività basate sulle metodologie didattiche attive.

Nel processo di inclusione vengono coinvolti alunni, insegnanti e genitori attraverso momenti di confronto, di crescita e di aiuto.

E’ necessario mettere in atto molteplici strategie di intervento per rendere l’inclusione di ogni singolo alunno veramente efficace e positiva.

Le famiglie vengono costantemente coinvolte nel processo educativo e didattico dei bambini.

Eventuali connessioni del progetto all’interno del P.d.M (Piano di Miglioramento)

Attraverso le azioni intraprese per l’alfabetizzazione, il recupero ed il potenziamento degli apprendimenti, anche tramite l’uso di attività laboratoriali e di tutoring fra bambini di diverse età, si favorisce l’apprendimento collaborativo.

L’intervento dei mediatori culturali nei rapporti con le famiglie e con gli alunni stranieri, incrementa lo stare bene a scuola e favorisce i rapporti scuola famiglia coinvolgendo i genitori in prima persona nel percorso educativo dei loro bambini.

Tutti i percorsi favoriscono la partecipazione attiva, il coinvolgimento e la collaborazione delle famiglie alle iniziative intraprese dalla scuola e sostengono i contatti con il territorio, coltivando rapporti sempre più forti in particolare con il quartiere di pertinenza e le varie associazioni o servizi presenti in esso e a vario titolo coinvolti.

Azioni con le quali è stato implementato il progetto nell’anno scolastico 2019-2020

STAR BENE A SCUOLA: INCLUSIONE, CONTRASTO ALLA DISPERSIONE E PREVENZIONE AL DISAGIO Azione Plessi Classi/sezioni Esperto
1 Gioco e studio con te Primaria Tutte
2 Educatori di plesso Tutte Tutte
3 La gentilezza oltre i confini Rodari 2AR Chmarova Zaneta
4 Campo lavoro Infanzia
5 Gesto di solidarietà per il centro educativo della Caritas Infanzia